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Centro servizi handicap

RUOLO E FUNZIONE DEL C.S.S.P.

Il C.S.S.P. nasce nell’anno 2002/03 con sede presso la S.M. “Muratori” di Vignola

in riferimento:

  1. Al D.P.R. 275 del 08/03/1999 “ Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni Scolastiche” e in particolare gli articoli 6 e 7 che regolano rispettivamente: l’esercizio da parte delle istituzioni scolastiche dell’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo e la promozione di accordi di rete ai quali le stesse possono aderire per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali;
  2. al Decreto Interministeriale n. 44 del 01/ 02/2001 – Regolamento concernente le “Istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche “ e in particolare il Titolo IV – Capo 1 – Art.31 che stabilisce i criteri relativi alla Capacità negoziale delle Istituzioni Scolastiche per il raggiungimento dei propri fini istituzionali;
  3. alla Lettera Circolare n. 139 del 13.09.2001 con la quale s’indicano i criteri di distribuzione e le modalità di utilizzo dei finanziamenti finalizzati alle iniziative d’integrazione degli alunni in situazione di handicap per l’anno finanziario 2001 e in particolare il punto 2 “ Finanziamenti per i sussidi didattici e le tecnologie“;
  4. alla Nota protocollo 15866/A36 del 21/11/2001 dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna per l’assegnazione dei finanziamenti per i sussidi didattici e tecnologici volti all’integrazione scolastica per l’a.f. 2001 e la Circolare prot. n. 4730 del 17.03.03 con la quale si trasmette il Piano di riparto del Fondo Sussidi Didattici e Tecnologie ai Centri Servizi Handicap per l’esercizio finanziario 2002;
  5. al Progetto “ Costruire una rete sociale di servizi alla persona: un approccio diverso alla organizzazione territoriale dei servizi per l’integrazione degli alunni in situazione di handicap” con cui il Distretto Scolastico n.21 di Vignola e la Rete di scuole a esso collegate hanno posto la loro candidatura a una delle 32 quote finanziarie unitarie di L. 15.000.000 (Euro 7.746,85) del finanziamento per sussidi didattici e tecnologie per l’a.s. 2001 / 2002;

con la finalità prioritaria di:

  • Facilitare la documentazione e la diffusione delle migliori esperienze d’integrazione degli alunni in situazione di handicap nelle classi comuni;
  • Facilitare l’individuazione di percorsi d’innovazione e la ricerca di progetti che possano migliorare l’integrazione;
  • Regolare l’acquisto, la circolazione e lo scambio di strumenti, attrezzature specifiche e sussidi, in riferimento non alle singole scuole ma al percorso di vita di alunni che presentano handicap di particolare gravità o necessitano di ausili specifici;
  • Individuare, di concerto con il Servizio di Neuropsichiatria infantile, psicologia e riabilitazione dell’età evolutiva e con le istituzioni scolastiche e le associazioni, i bisogni in termini di strumenti e tecnologie di rete di cui si possa prevedere o la destinazione a un uso flessibile a livello territoriale o l’assegnazione a specifiche situazioni lungo l’intero arco dell’esperienza scolastica; in relazione alle situazioni individuate, formulare e sottoporre all’Assemblea dei Dirigenti scolastici piano di acquisti, tipo e modalità di utilizzazione;
  • Discutere con i GLH d’Istituto le problematiche più rilevanti collegate alla programmazione educativa individualizzata, svolgendo un ruolo di costruzione di collegamenti tra situazioni simili, d’istruttoria dei problemi al fine di attivare consulenze esterne qualificate, anche attraverso il CDH di Modena;
  • Coordinare il lavoro delle scuole secondarie inferiori e superiori nella costruzione di percorsi di orientamento e di educazione alla scelta al fine di limitare il passaggio non ragionato degli alunni in situazione di handicap dalla scuola media agli istituti professionali;
  • Aiutare i docenti nella ricerca di materiale di documentazione e d’informazione attraverso la consultazione delle banche dati disponibili, oltre che facilitare l’accesso al prestito di materiale, se disponibile presso i centri di documentazione;
  • Supportare i docenti nella produzione di materiale di documentazione delle esperienze secondo modelli che ne garantiscano la trasferibilità;
  • Immettere la documentazione delle esperienze locali nelle reti esistenti;
  • Collaborare con il CDH (Centro Documentazione Handicap) di Modena nella realizzazione della ricerca sulla qualità dell’integrazione;
  • Collaborare con il GLH (Gruppo di lavoro handicap dell’USP) nella realizzazione della formazione in servizio dei docenti, nell’aggiornamento della Banca dati sull’integrazione e nella diffusione e realizzazione dell’Accordo Provinciale di Programma;
  • Partecipare alle iniziative di formazione specifica che, d’accordo con il comitato tecnico scientifico, gli operatori del nucleo di lavoro e il CDH di Modena intendano attivare per supportare le competenze sulla documentazione, l’accesso alle banche dati e ogni altro tema utile a migliorare le funzionalità del nucleo di lavoro;